
La domenica del 6 gennaio 1980, in Via della Libertà a Palermo, mentre il presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella stava entrando nella sua auto per recarsi a messa con la moglie, i due figli e la suocera, un sicario lo uccise sparando da distanza ravvicinata con una pistola a tamburo.
Nel 1995 vennero condannati all'ergastolo come mandanti dell'omicidio Mattarella diversi boss mafiosi, tra i quali Salvatore Riina, Michele Greco, Bernardo Brusca e Bernardo Provenzano. La denuncia della signora Mattarella, secondo la quale l'estremista fascista Giuseppe Valerio Fioravanti era il killer non fu ritenuta attendibile, così come vennero rifiutate le testimonianze del fratello di Fioravanti e di Angelo Izzo che asserivano la stessa cosa. Altri articoli: "Corriere della Sera" 1; "Corriere della sera" 2;
Nessun commento:
Posta un commento