La Cassazione ha confermato le condanne per estorsione e usura per il clan Di Giovanni (operazione «Blood Sucker» cioè sanguisuga) seppure con
l’esclusione del reato di associazione per delinquere. Giuseppe «Pino» Di Giovanni,
54 anni, titolare della concessionaria «Borgo Service» di
Sizzano, è stato condannato a 6 anni e 4 mesi di carcere per estorsione e
usura. I giudici romani hanno respinto il ricorso di tutti gli altri imputati. Qui per maggiori informazioni
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