Il quotidiano online La voce di Novara ha ripreso il contenuto del comunicato di LTM dedicato alle affermazioni del Ministro dell'Interno sulla possibilità che la scorta a Roberto Saviano potesse essere ritirata. Potete leggere il comunicato sul sito de La voce di Novara oppure qui di seguito. (foto La voce di Novara)
"È certamente difficile, per una associazione che fa antimafia sociale, accettare alcune iniziative politiche dell’attuale Ministro dell’Interno.
L’annuncio di un condono fiscale davanti alla Guardia di Finanza, la messa in discussione dei limiti all’uso del contante, la proposta di estendere il concetto di “legittima difesa” anche allo sparare alle spalle (purché ci si trovi su suolo privato), la prepotenza nella comunicazione pubblica, sono iniziative che si presentano – a mio modesto avviso – come altrettanti regali alle mafie.
Roberto Saviano ha ricordato che a un comizio elettorale dell’attuale Ministro dell’Interno a Rosarno, seduti nelle prime file c’erano uomini della cosca Bellocco e parenti dei Pesce.
Possiamo aggiungere che il Ministro dell’Interno era già un dirigente di punta quando la Lega – per bocca dell’allora ministro Maroni – negava l’esistenza delle mafie al Nord e quando lo stesso partito, illecitamente, acquistava diamanti. Ed è stato proprio il Ministro dell’Interno nel suo ruolo di segretario della Lega a decidere di non costituirsi parte civile nel processo contro l’ex tesoriere Belsito.
Sarebbe inutile poi ricordare il lunghissimo sodalizio politico con Berlusconi il cui braccio destro e confondatore di Forza Italia è in carcere per concorso esterno in associazione mafiosa.
Taccio a proposito delle inchieste, non ancora concluse, intorno a spostamenti all’estero di capitali della Lega e a versamenti alle fondazioni vicine al partito del Ministro dell’Interno.
Tra i regali fatti alle mafie va messa anche la campagna anti-migranti. Come ha ricordato recentemente Jacopo Fo, l’accoglienza ci costa 5 miliardi all’anno e non solo si ripaga da sé, ma produce un utile economico per il Paese. Le mafie ci costano 100 miliardi all’anno. E senza risarcimento.
Ho ricordato tutto questo perché questa lettera vuole essere un segnale a sostegno di Roberto Saviano. È importante, infatti, che in questo momento lo scrittore non appaia isolato in virtù dell’ultimo, grande regalo che il Ministro dell’Interno fa alla criminalità organizzata.
L’isolamento è la prima fase di un processo che si conclude con la morte di colui che le mafie hanno condannato. Chi viene isolato diventa un facile bersaglio.
Per questo, a nome e per conto del Direttivo dell’Associazione La Torrre-Mattarella, aggiungo il nostro sostegno a quello dei molti che, in queste ore, stanno danno solidarietà a Roberto Saviano. Non perché l’Associazione sia così importante, ma perché è importante che tutti si mobilitino.
Un verso di un grande cantautore suona così: ” Your loyalty is not to me / But to the stars above”.
Dobbiamo proteggere gli scrittori, gli intellettuali e gli scienziati quando vengono minacciati perché essi non devono lealtà a nessuno, se non alla verità.
Per questo dobbiamo proteggere Roberto Saviano".
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