Il Corriere di Novara manda in edicola il bel pezzo di Monica Curino che potete leggere cliccando l'immagine qui a destra. L'articolo concede largo spazio al Premio Speciale Paolo Viviani, e al ricordo del giornalista che che lavorò fino alla sua scomparsa presso la redazione novarese del Corriere.
sottotitolo
Impegno sociale per il contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie
Pagine
martedì 18 dicembre 2018
domenica 16 dicembre 2018
La Stampa del 16 dicembre 2018
La Stampa del 16 dicembre 2018 ha pubblicato il bell'articolo che vedete qui di lato e che è possibile ingrandire cliccando sull'immagine. Accanto alle tre candidate al premio (da sx: Mendicino, Biasco e Di Pilato) Franco La Torre, figlio di Pio La Torre (con il maglione) e Nando Dalla Chiesa.
giovedì 6 dicembre 2018
martedì 4 dicembre 2018
Le finaliste del Premio LTM
Valeria Biasco, L’impegno educativo antimafia: l’esperienza didattica di Nando Benigno,“professore del sud”.
Ha
27 anni e vive a Peschiera Borromeo. Ha ottenuto
una laurea triennale in Scienze
politiche e delle relazioni internazionali con una tesi dal titolo L’antimafia etica: il caso di don Tonino Bello e successivamente ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Politiche e di governo
presso l’Università degli Studi di Milano
con una tesi dal titolo L’impegno educativo antimafia: l'esperienza di Nando Benigno. Entrambe le tesi sono state realizzate sotto la direzione
del professor Nando Dalla Chiesa. La dottoressa Biasc ha partecipato a due edizioni
della Summer School
on Organized Crime e
al corso di perfezionamento post-laurea in “Scenari
Internazionali della
Criminalità Organizzata”. Attualmente prosegue i
suoi studi sul fenomeno
mafioso collaborando anche con associazioni antimafia.
Ottiene la
laurea magistrale in Relazioni
Internazionali e Cooperazione presso l’Università degli Studi di Milano
nel marzo 2018, con una tesi dal titolo State of Arms in Sub-Saharan Africa, scritta sotto la direzione
del Professore Dalla Chiesa. La tesi si propone di indagare cause, fonti e criticità della pervasiva presenza di armi nel continente. Attualmente vive a Milano, dove lavora per un’ONG che difende i diritti dei popoli indigeni,
minacciati dal furto di terra
e dallo sfruttamento illecito delle risorse
naturali in tutto il mondo.
Elena Rita Mendicino, Il contrasto alla 'ndrangheta in Germania
tra orientamenti interni
e cooperazione internazionale.
Vive in
Brianza e si è laureata il 27 marzo 2018 in Relazioni
Internazionali all'Università statale di Milano. Ha scelto di svolgere
la sua tesi di laurea sulla criminalità organizzata italiana in Germania
perché «interessata alle tematiche
europee ed internazionali, soprattutto dal punto di vista della cooperazione tra stati. In questo paese, purtroppo, si tratta ancora di un problema
sottovalutato». Un’altra motivazione che ha spinto la dottoressa Mendicino ad affrontare questo tema è stato il Corso di perfezionamento in Scenari
internazionali della
criminalità organizzata, coordinato dal professor Dalla Chiesa, dove abbiamo avuto modo di studiare,
tra i molti, anche il caso tedesco. Al momento
sta collaborando ad un progetto
franco-tedesco sulla pace in Europa a il centenario della Grande Guerra ma vorrebbe
poter proseguire i suoi studi con un dottorato di ricerca.
domenica 2 dicembre 2018
Cena di finanziamento LTM
L'Associazione LTM per finanziare le sue
attività istituzionali non riguardanti il premio Pio La Torrre-Piersanti Mattarella, ha previsto una cena
per i suoi associati, amici e simpatizzanti che si svolgerà venerdì 14
dicembre a Borgoticino (Casa del Popolo, via S.Giuseppe 11) al costo di 20 euro
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