I momenti più toccanti, invece, sono stati quelli del racconto della vicenda giudiziaria che l'ha coinvolta per avere trasformato un terreno edificabile in agricolo, sulla base della denuncia di un imprenditore che si riteneva danneggiato. Il racconto di tale vicenda, fortunatamente finita bene per la sindaca, ha dato modo di parlare del ruolo della politica e di chiedersi se anche amministrando si possa fare politica e se, di fronte a tante azioni aggressive che impattano sul territorio, un amministratore abbia oppure no il diritto di tracciare una linea di sviluppo.
Si è trattato di un vero e proprio momento di formazione civica e politica, che si è conclusa con la lettura commuovente della pagina del volume Il suolo sopra tutto, scritto da Matilde Casa con Paolo Pileri (professore del Politecnico di Milano ed urbanista), nella quale l'autrice racconta del momento in cui aveva dovuto dire alla figlia che quella stessa mattina avrebbe ascoltato la sentenza di assoluzione o di condanna.
E' stato un peccato che, pur con la sala piena, nessun politico novarese fosse presente (molti hanno mandato i loro saluti), a parte l'ex consigliere comunale novarese Biagio Diana e l'ex sindaco di Romentino, Alessio Biondo, che ha portato anche la sua esperienza di amministratore e l'ex onorevole Paolo Allegra.
Erano presenti, invece, due consiglieri comunali di Fara Novarese e i membri del Comitato DNT che, dopo il racconto dell'esperienza amministrativa e processuale di Matilde Casa e delle sue iniziative nei tre mandati successivi svolti come sindaca di Lauriano, hanno presentato quanto sta accadendo sul loro territorio. Qui, un'iniziativa imprenditoriale sembra mettere in forse non solo il panorama delle colline vinicole, ma anche investimenti nel settore della viticoltura.
Anche il Comitato per Pernate (reduce da un importante incontro di coordinamento svoltosi la sera prima) ha potuto presentare l'iniziativa che incombe sulla frazione di Novara, a causa di un progetto imprenditoriale che, sfruttando aree già indicate come dedicate all'espansione del CIM (che non si espande), vogliono realizzare 250 mila metri quadrati di capannoni, e altri 250 mila metri quadri di piazzali, da rivendere a ditte attive nella logistica che supera la dimensione della frazione di Pernate. Siccome le nuove costruzioni sono realizzate a soli 80 metri dalle case (e a soli 3 Km dal centro di Novara), e saranno operative 7 giorni su 7, 24 ore al giorno, questo comporterà un importantissimo aumento dell'inquinamento per tutta la città.
Matilde Casa ha sottolineato, nel suo intervento di replica come sia importante essere costanti nella difesa del territorio, documentandosi e pretendendo di avere le informazioni che sono dovute ai consiglieri di minoranza e ai cittadini.
L'incontro, protrattosi per più di due ore si è sciolto con il classico momento della firma delle copie del libro scritto da Matilde Casa e da Paolo Pileri (metà dell'incasso è stato generosamente devoluto dalla sindaca a LTM e metà a un'associazione di Lauriano) e con la consegna alla sindaca di Lauriano dei più classico dei doni novaresi, i biscottini di Novara.
Dispiace che la competenza di Matilde Casa, che tra tre mesi concluderà il suo mandato dopo 15 anni, non possa essere messa al servizio della formazione degli aspiranti amministratori e dei futuri consiglieri, assessori e sindaci che avrebbero molto da imparare dalla sua vicenda e dalla sua capacità di muoversi fuori dagli schemi e controcorrente per il bene di tutti, donne, uomini e territorio.
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