Novara 30 aprile 2017: "Il 30 aprile del
1982 la mafia uccideva a Palermo Pio La Torre, deputato e segretario del
PCI siciliano. La Torre, oltre a una lotta contro il crimine
organizzato durata tutta una vita, stava conducendo una efficace
campagna pacifista contro l'installazione a Comiso di missili americani
dotati di testate nucleari.
Un commando mafioso si incaricò di uccidere Pio La Torre e Rosario Di Salvo, collaboratore del deputato e padre di tre bambini.
Oggi
che la politica appare così screditata e apparentemente incapace di
rispondere alle vere sfide del nostro tempo - il lavoro, la pace, i
diritti, la protezione dei più deboli - l'esempio offerto da figure come
quella di La Torre continua a parlare agli onesti, ricordando loro che è
possibile fare politica in modo diverso.
Il mondo
per il quale Pio La Torre lavorava era libero dalle mafie e dalle
guerre, dallo sfruttamento e dal caporalato. Il progetto di un mondo
così è stato sufficiente a spaventare i mafiosi e i loro complici e a
decidere il destino di due uomini e dei loro cari.
Il
30 aprile l'associazione La Torre-Mattarella vuole mandare un
affettuoso saluto ai famigliari di Pio e Rosario. Non li vogliamo
dimenticare perché il progetto di un mondo giusto è libero è più attuale
e più importante che mai".
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