"Questo 19
luglio si avvia ad essere un passaggio storico nel cammino di
liberazione dalla mafia e dall'antimafia di comodo. Voglio dare un grande abbraccio a Manfredi, Lucia e
Fiammetta Borsellino, e voglio ringraziarli per il dono del loro dolore,
del loro impegno e per la loro passione civile per questa nostra
martoriata terra" (Leoluca Orlando sindaco
di
Palermo).
"A dispetto del tempo che passa, non è
facile trovare le parole giuste specie dopo gli accenni commossi di
Manfredi Borsellino, anche perché il rischio è di cadere nella retorica.
Borsellino, invece, ci ha lasciato l'esempio di una vita sobria,
nell'impegno quotidiano e sofferto, vissuta nella legalità praticata e
non declamata" (il presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli).
"Ci
resta un compito da assolvere per saldare il nostro debito nei confronti
di Paolo Borsellino, dare un volto a coloro che collaborarono alla
strage di via D'Amelio e che oggi non sono ancora identificati. Questo
consentirebbe probabilmente anche di dare risposta ad alcuni
interrogativi inquietanti che gettano un cono d'ombra sul passato della
nazione" (il procuratore generale di Palermo,
Roberto Scarpinato).
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