sottotitolo

Impegno sociale per il contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie

martedì 8 agosto 2017

Non è stata una bella giornata (di Biagio Diana)



Mafia Capitale: la sentenza romana contro Carminati e Buzzi, seppur contenente pene severe, ha indebolito l’azione che associazioni, movimenti di opinione, comuni cittadini, esercitano per  creare una vera cultura antimafia nel nostro paese. Un contrasto nei confronti dell’agire mafioso anche nelle espressioni meno eclatanti del vivere comune.  Quando si
accettano supinamente comportamenti non coerenti con la legalità. La  continua confusione  che non permette alla gente comune di distinguere la mafia dalla mentalità mafiosa come sosteneva Giovanni Falcone. La mafia, quella anche un po’ romanzata, la conosciamo tutti perché rappresentata in mille e più libri, racconti, filmati, eccetera. Facciamo fatica invece a riconoscere il vivere quotidiano condizionato dalla cultura mafiosa. Spesso non diamo il giusto   valore all’agire mafioso di tanti che esercitano  il proprio piccolo o grande  potere e ci sottomettiamo, senza indignarci, alle prepotenze, alle ingiustizie e ai ricatti. La convinzione che : “ io sono qualcuno tu non sei niente”. La rassegnata accettazione che il nostro Paese e le sue Istituzioni siano sotto perenne ricatto di un potere creato apposta per contrastare lo svolgersi effettivo dei principi democratici dettati dalla Costituzione. Allora mi chiedo, sperando di non essere tra i pochi,: perché un potere dello Stato come quello  Giudiziario non riconosce nei fatti tali comportamenti e ne attribuisce la giusta classificazione con la pena prevista. Perché perdere un’occasione per rafforzare ancora di più la lotta vera contro le mafie. Quella di cercare di  scardinare giorno per giorno il pensiero illegale con il quale conviviamo ogni qualvolta abbiamo a che fare con i meccanismi burocratici che gestiscono il nostro vivere da onesti cittadini. Credo che i Giudici romani abbiano commesso un errore nel trascurare questo aspetto nelle loro considerazioni. Penso che non attribuire ai condannati anche il reato di associazione mafiosa, abbia parzialmente svuotato la sentenza del valore sociale che doveva contenere, a mio parere, prevalente rispetto alla permanenza in carcere di Buzzi, Carminati e C.. Per un’Associazione che persegue la lotta contro le mafie  di cui faccio parte non è stata una bella giornata.
Biagio Diana
Ass. La Torre-Mattarella

Nessun commento:

Posta un commento