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Impegno sociale per il contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie

lunedì 16 marzo 2015

Intervista di Paolo Viviani del "Corriere di Novara" a LTM


D. L’associazione “La Torre-Mattarella Centro di documentazione e vigilanza sulla criminalità organizzata e le mafie” è un osservatorio attento e privilegiato sui fenomeni locali, che di recente sono arrivati alla ribalta nazionale a partire dal castello di Miasino fino alle vicende legate alle cave. Che ne pensa il presidente Roberto Leggero ad esempio sulle confische?
R. Come associazione siamo molto contenti
delle recenti decisioni della Regione su Miasino e di Novara sul negozio confiscato. L’attività 2014-2015 di LTM si era aperta proprio con una serie di lettere rivolte a segretari di partito, sindaci, amministrazioni regionali e provinciali chiedendo di liberare i beni confiscati e di dare agli assessori deleghe sul contrasto alla criminalità.
D. Lettere spedite e...?
R. Ci hanno risposto in pochissimi ma se le cose si fanno siamo contenti lo stesso.
D. Chi si è fatto vivo?
R. La segretaria di Sel (che però è anche iscritta all’Associazione), il responsabile legalità del PD, Claudio Bossi, il consigliere comunale e provinciale Biagio Diana (anche lui iscritto) e l’amministrazione di Borgomanero, unica a risponderci via mail.
D. Cosa avevate chiesto al Comune di Borgomanero?
R. Avevamo chiesto al Comune di Borgomanero di prendere in carico la “Torretta”. Una prima lettera era stata incoraggiante ma poi la nostra richiesta è stata rigettata. Speriamo fortemente che le iniziative della Regione e di Novara possano convincere la sindaca Tinivella a ripensarci, anche perché il problema dell’ipoteca che grava sul bene è superabile. Invece non è accettabile che una città come Borgomanero perpetui una situazione di inerzia lasciando decadere un bene che è di tutti.
D. Per quanto riguarda Romentino e il problema cave?
R. Come associazione siamo anche molto contenti della visibilità ottenuta da Romentino. Un ringraziamento va soprattutto ai membri all’attuale amministrazione che negli anni passati hanno lavorato tanto per attirare l’attenzione su quello che stava succedendo. A febbraio abbiamo ospitato il sindaco di Romentino, Biondo, e il sindaco di Trezzano sul Naviglio, Bottero (minacciato dalla ‘ndrangheta) che ci hanno illustrato nei dettagli la situazione dei loro comuni.
D. Nello specifico sulle cave?
R. Per quanto riguarda il problema delle cave – ma questo è un mio parere personale – sono un po’ più radicale. Dobbiamo pensare alla salute dei cittadini, al territorio e all'agricoltura. Così come non produciamo più DDT, Eternit o sacchetti di plastica non biodegradabili, così dobbiamo andare nella direzione di chiudere o limitare fortemente questo settore.
D. Come?
R. Consideriamo una serie di fatti: l'Europa ci chiede di passare dalle cave al riciclaggio dei materiali, non sappiamo quale sia il fabbisogno regionale attuale di materiali estratti da cava né quali siano le quantità importate da altre regioni, né quali siano le proiezioni per il futuro. Se si va nella direzione di limiti posti al consumo di territorio – come spero – è evidente che si dovrà costruire meno e riutilizzare di più. Infine vanno considerati i limiti di personale e di risorse per quanto riguarda i controlli. Ma anche se anche si moltiplicassero per dieci le multe, ci sarà sempre convenienza ad agire in questo settore per chi usa le cave come discariche abusive.
D. Quali le vostre prossime iniziative?
R. Per quanto riguarda le iniziative avremo il 27 di questo mese (Spazio Scaipo’, h.18) presenteremo il libro di un giovane giornalista di Tele Jato, Ismaele La Vardera che è diventato famoso per un servizio de Le iene avendo messo in evidenza la corruzione politica di Villabate. Ad aprile presenteremo invece la biografia di Sergio Mattarella di Riccardo Ferrigato, un membro del nostro direttivo, un giovane intellettuale e scrittore di Trecate che è veramente bravo. Poi incontreremo anche Cinzia Franchini presidentessa del CNA FITA, una donna coraggiosa (anche lei minacciata) che lavora in un settore come quello dell’autotrasporto. Infine a settembre avremo un incontro – in partenariato con altre associazioni – con un nome importante della cultura italiana con il quale si potrà parlare di abuso del territorio e anche della situazione di Agognate. 
P. V. (Paolo Viviani)

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