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Impegno sociale per il contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie

domenica 1 marzo 2015

Bottero e Biondo: due sindaci "normali" contro le mafie

"Non vogliamo essere considerati dei simboli. Vogliamo essere dei sindaci normali e fare il nostro dovere" hanno concordato su questo Alessio Biondo, sindaco di Romentino, e Fabio Bottero, sindaco di Trezzano sul Naviglio. Tuttavia le situazioni nelle quali questi due giovani sindaci si sono venuti a trovare non sono affatto normali. Se la situazione di Romentino, con le sue cave abusive, gli sversamenti di materiali tossici, le inchieste, l'omicidio Marcoli, è nota ai
Novaresi, non altrettanto lo era la situazione di illegalità diffusa e di pesanti intimidazioni nelle quali si trova Trezzano sul Naviglio. "Siamo in guerra con la criminalità organizzata - ha dichiarato Fabio Bottero - e lo Stato deve decidersi a dirci se vuole vincere questa guerra". Bottero ha ricordato il commissarimento del Comune, avvenuta come conseguenza degli arresti operate dall forze di polizia, poi il lungo periodo di commissariamento e, infine, la sua vittoria. "Mi sono trovato davanti a una macchina comunale distrutta, niente piu' sembrava funzionare. Noi facciamo quello che possiamo ma almeno i cittadini sanno che il Comune è tornato". Ma i cittadini di Trezzano non sono i soli ad accorgersi che il Comune è tornato. Anche gli 'ndranghetisti se ne accorgono e incominciano le intimidazioni. "Noi andiamo avanti a testa bassa, ma anche a testa alta perché non ci faremo intimidire". Bottero ha poi riflettuto sia sull'importante ruolo giocato dai funzionari e dal personale amministrativo del Comune, sottolinando come sia necessario rimotivarlo (quando ormai la categoria del pubblico impiego sembra equiparata a quella dei fannulloni e dei mangiapane a tradimento) e fornirle gli strumenti formativi per affrontare le nuove realtà. Inoltre Bottero ha proposto una sorta di "piano nazionale" di coordinamento e di sostegno ai comuni ad alta presenza criminale, coordinato a livello statale.
"L'esperienza di fare il sindaco - ha concluso Bottero, trovando ancora una volta una sintonia profonda con il sindaco di Romentino - è veramente bellissima, nonostante le difficoltà e credo che questo sia un momento molto importante della mia vita".
Numeroso e attento il pubblico in sala e numerosi gli esponenti della politica locale, dalla Segretaria Provinciale di SEL, Daniela Mortarotti, ai consiglieri e al Presidente del Consiglio comunale di Novara, Massimo Bosio, al presidente del Consiglio comunale di Trecate, Filippo Sansottera, agli assessori di Romentino Perini e Freguglia. Presenti anche esponenti di altre associazioni novaresi, tra le quali anche il presidente di Reteterra, Alberto Pacelli.
Messaggi di solidarietà e di sostegno all'azione del Sindaco Bottero sono stati inviati da alcuni esponenti politici locali, regionali e nazionali e sono stati consegnati dal presidente dell'Associazione LTM direttamente a Bottero.
Al termine della serata il Direttivo dell'Associazione LTM si è riunito per deliberare la costituzione di parte civile dell'Associazione per i recenti fatti criminali accaduti sul territorio di Romentino. L'Associazione ha dato mandato al proprio avvocato di procedere quando verranno scoperti gli esecutori della rapina nel Vercellese che ha originato i furti e gli incendi perpetrati a Romentino. 

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