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Impegno sociale per il contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie

domenica 31 gennaio 2016

Paolo Borrometi a Novara: una lezione di umanità e di giornalismo

Sabato pomeriggio 30 gennaio si è svolto a Novara l'incontro con Paolo Borrometi, organizzato da LTM (con l'indispensabile aiuto della Libreria Lazzarelli). Occasione dell'incontro era la presentazione a Novara del volume a più mani Io non taccio, scritto da giovani giornalisti italiani minacciati dalle mafie per le loro inchieste. Tra costoro anche Paolo Borrometi che, per la qualità del suo lavoro, l'efficacia delle
sue rivelazioni e la fermezza delle sue denunce è oggi costretto a vivere sotto scorta.

Durante l'incontro Borrometi ha tracciato un panorama della situazione di alcune zone della Sicilia come Scicli o Vittoria, illustrando le diverse situazioni, criminali e umane, con competenza e capacità analitica. Tuttavia, al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare da un giovane giornalista che ha già conosciuto i lati più amari di questo straordinario mestiere, Borrometi non ha perso la capacità di indignarsi davanti allo scempio perpetrato dalle mafie nei confronti della sua terra, della nostra terra. 

La Sicilia, infatti, non è un'isola, come dimostra la straordinaria diffusione delle organizzazioni criminali su tutto il territorio della penisola. Ma, d'altro canto, Borrometi è un vero siciliano per la sua umanità dolente, immediatamente percepibile sotto i sorrisi e le gentilezze che riserva all'interlocutore, per la sua capacità di accogliere l'altro come se si fosse sempre stati amici; per la raffinata intelligenza che giunge immediatamente al punto essenziale di una questione. 

Nel silenzio generale del Nord sulla presenza diffusa del crimine organizzato - quale sollievo poter scaricare su Roma la colpa di essere mafiosa - i giovani giornalisti di Io non taccio rappresentano davvero un segno di resistenza importante.

Dovremmo avere più Borrometi cioè più persone capaci e in grado di dire, con voce propria, quello che altri non dicono, capaci di scoprire quello che agli altri appare scontato solo dopo che è stato rivelato, capaci di essere coraggiosi ed efficaci insieme. 

Occorre fare squadra insieme e attorno a questi giovani e sostenerli con affetto. Giovani come Borrometi rinnovano l'orgoglio di essere cittadini di una terra tanto amara e tanto dolce come quella nella quale tutti noi viviamo.






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