sottotitolo

Impegno sociale per il contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie

martedì 18 novembre 2014

"La nuova borghesia vincente del Paese"

Riportiamo alcuni brani della riflessione di Roberto Saviano dopo i 40 arresti dell'operazione "Insubria", coordinata da Ilda Boccassini e dai sostituti procuratori Paolo Storari e Francesca Celle, insieme ai Ros, che ci paiono particolarmente significativi e richiederebbero di essere discussi pubblicamente. Le considerazioni che si possono leggere qui di seguito dovrebbero costituire la precondizione per la costruzione delle proposte e dei programmi delle diverse forze politiche (L'articolo completo lo trovate qui): "Il Nord non conta niente
senza la Calabria. Sono parole di
Antonino Belmonte, 'ndranghetista, ora collaboratore di giustizia. Belmonte si riferisce alle cosche che più si allontanano dalla "mamma", il territorio originario, più perdono forza e autorevolezza, sbandando. Potremmo prenderla anche come una sintesi perfetta della fase storica che stiamo vivendo: sono i capitali delle mafie a tenere in piedi il residuo di imprenditoria "sana" che ormai sta crollando; senza i capitali della criminalità organizzata immessi nel tessuto economico l'Italia subirebbe una nuova deriva e le molte aziende del Nord che ora sopravvivono e resistono sembrano prossime prede pronte ad essere fagocitate nel sistema delle organizzazioni (...) Chi non conosce le regole 'ndranghetiste non può dire di conoscere l'Italia. Perché conoscere le gerarchie mafiose significa scoprire che esiste un'Italia organizzata in stretti vincoli, doveri, responsabilità. Significa comprendere che questi doveri e queste responsabilità sono feroci e criminali. Eppure, nonostante pericoli e ferocia, ci sono centinaia di giovani che ambiscono a entrare nell'organizzazione perché seguire quelle regole ti organizza e risolve la vita. (...) La struttura è divisa in due macro-aree: Società Minore e Società Maggiore (...) Alla Società Minore è vietato avere rapporti con "persone infami" ossia il politico, il rappresentante delle forze dell'ordine, l'imprenditore che sono corruttibili per definizione. Un uomo che ha come obiettivo carriera, soldi e proprietà è sempre comprabile (...) Perché chi non conosce le regole 'ndranghetiste non può dire di conoscere l'Italia? Perché gli è preclusa la conoscenza di una parte del nostro Paese, delle sue tradizioni e delle sue regole che sono ferree, non eludibili, che non possono essere violate. Dall'altra parte c'è lo Stato, dove non troviamo rigore, né continuità, né unità nel combattere il nemico criminale. Tutto questo ci dovrebbe far riflettere. E tutto questo accade non nella estrema periferia calabrese, ma nel profondo Nord, nelle province di Lecco e Milano: nulla di più geograficamente lontano dall'Aspromonte. Questa che ci crediate o no, è la nuova borghesia vincente del nostro paese".

Nessun commento:

Posta un commento