Dal sito di Ticinoonline: "LUGANO - Dall'amico "consulente di banca",
all'infiltrato "uomo di fiducia". C'è pure chi è disposto a passare il
confine con 300mila euro in tasca e la società di Lugano che - come
scrive il Corriere di Como - sarebbe "disponibile a dare una mano per
far riapparire i soldi da una parte all'altra del confine".
All'occorrenza, c'è pure chi fornisce le armi. Di cosa stiamo parlando?
Dell'intenso rapporto tra le cosche della 'ndrangheta, il Comasco e la
Svizzera, o meglio, il
Ticino.
Sono tutti dati, questi, che emergono dalle 800 pagine che hanno
portato all'arresto di 13 persone. Dati che sono il risultato
dell'operazione "Quadrifoglio", ovvero quella che ha riguardato un'area
del comune di Rho (Milano) e l'intenzione di farne cambiare la
destinazione edilizia facendone lievitare il valore d'investimento.
Un investimento al quale aveva partecipato Antonio Galati di
Cambiate, con 300 mila euro. Lo stesso, però, a un certo punto rivuole i
suoi soldi. E con interessi da usurai. Ricevuti indietro 100 mila euro,
ne vuole ancora 300.
La soluzione pare arrivare da una società di Londra che si mette a
disposizione per concedere un grosso prestito. In cambio vuole una
cinquantina di box a garanzia.
Il passaggio dei soldi dovrebbe avvenire quindi in Svizzera. Una
società con sede a Lugano e riconducibile a uno dei debitori, partecipa
per far rientrare i soldi in Italia. La cosca ha anche un uomo residente
a Vaduz e "disponibile per operazioni finanziarie occulte" e per
"portare il denaro dalla Svizzera all'Italia".
I Galati però non si fidano. I 300 mila euro restituiti li vogliono investire direttamente in Svizzera, senza rischi aggiuntivi.
E siccome le cosche non vogliono fregature inizia una serie di
controlli incrociati. E i Galati iniziano anche a dubitare
dell'esistenza di questa società londinese, visto che il denaro che
doveva essere ricevuto a luglio 2013, slitta a settembre. Dall'ordinanza
non è chiaro l'esito di questa vicenda, ma quello che appare in modo
preoccupante - così come lo era stato la per disponibilità di armi a
Lugano - è il rapporto fitto con persone che, in Ticino, aiuterebbero le
cosche nel portare a termine i loro intenti.
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