LTM incontra Paolo Pileri: "Il consumo del suolo in Italia e il rapporto ISPRA 2023"

 

Libero Greco ci ha lasciato. Un artista, un amico di LTM

Libero Greco, un artista complesso e una persona amabile e generosa ci ha lasciati. L'Associazione La Torre-Mattarella gli è debitrice del proprio simbolo associativo, il pomodoro che, nella intenzione del suo creatore, rappresentava l'insidia mafiosa, nascosta dietro qualcosa che ciascuno di noi ha in casa. Ovviamente, Libero pensava allo

"La Stampa": attivata la Consulta per la legalità, l'antimafia e l'anticorruzione

 

Giovedì 26 ottobre: Nando dalla Chiesa a Villa Marazza

Gherardo Colombo a Borgomanero giovedì 19

 

Viva il questore di Trapani

Non si può che plaudire alla decisione del questore di Trapani di negare esequie pubbliche per Messina Denaro. Del resto, il Messina Denaro è stato uno dei grandi assassini di italiane e italiani, il cui corpo, come quello di Erich Pribke, dovrebbe giacere nel

Il Presidente Mattarella nell'anniversario del Gen. Dalla Chiesa

“Il suo esempio interpella oggi la coscienza civica e la responsabilità personale di coloro che ricoprono pubbliche funzioni, chiamati a costituire un efficace argine all’illegalità, alla corruzione e alle infiltrazioni criminali nel tessuto amministrativo ed economico”

“Il quarantunesimo anniversario dell’attentato di via Isidoro Carini richiama l’intero Paese a uno sforzo corale nell’impegno di lotta alla mafia. Tutta la società italiana deve sentirsi coinvolta: le istituzioni, le agenzie educative, il mondo delle associazioni”. (Sergio Mattarella)

Solidarietà a don Antonio Coluccia

Solidarietà del Direttivo di LTM ad Antonio Coluccia per l'attentato di cui è stato fatto oggetto. Per fortuna la scorta ha vigilato e si è sacrificata per difendere il prete alla marcia per la legalità. L'agente di scorta ferito è stato prontamente dimesso dall'ospedale.

Viva Luigi Ciotti

"Fino a che c'è qualcuno all'estero che dipinge l'italiano ‘mafia, pizza e mandolino' fa schifo ma è all'estero. Se però c'è qualche italiano che continua a dipingere l'Italia come ‘mafia, pizza e mandolino', se espatria fa un favore a tutti" (M. Salvini). Secondo LTM, invece, Luigi Ciotti è un italiano che rispetta profondamente la Costituzione e i suoi valori e al quale il Paese è debitore. Il giorno in cui volesse lasciare l'Italia, sarebbe un giorno infausto per tutti noi.

Nessuno può cancellare Roberto

Dopo aver appreso dai media dell'esclusione del programma di Roberto Saviano dal palinsesto RAI (Saviano fuori dal palinsesto Rai - la Repubblica), il Presidente dell'Associazione La Torre-Mattarella ha dichiarato: "L'Associazione La Torre-Mattarella ribadisce il suo sostegno a Roberto Saviano la cui opera è stata fondamentale per attirare l'attenzione sulle mafie, sia quelle annidate nella società civile sia quelle diffusi negli ambienti della politica e degli affari. Nessuno può cancellare Roberto".

 

13 maggio: Paolo Borrometi presenta a Novara "Traditori"

Un volume sulla tecnica mafiosa di screditare le vittime e depistare le indagini scritto da uno dei più coraggiosi e premiati giornalisti italiani. La presentazione avrà luogo nella Sala consiliare della Provincia alle ore 17 di sabato 13 maggio.

 

La Stampa: arresti a Invorio nell'ambito dell'inchiesta sull' 'ndrangheta

 

La Stampa sul traffico di rifiuti depositati sotto la tangenziale

 

30 aprile 1982: Pio La Torre e Rosario di Salvo

Pio La Torre (1927-1982) 
"Giustizia e libertà, per questo morirono, per questo vivono"

 

28 aprile: LTM incontra Fabio Bottero, sindaco di Trezzano sul Naviglio

 

Agostino Dati (S. Pietro Mosezzo) condannato come "uomo di fiducia" della 'ndrangheta

Agostino Dati, 55 anni di S. Pietro Mosezzo, pregiudicato, è stato condannato in via definitiva, come riporta il quotidiano "la Stampa", a 8 anni e 7 mesi di carcere in quanto "uomo di fiducia" della "locale" di Lonate Pozzolo. A Oleggio risiedeva anche un altro affiliato della 'ndrangheta di Lonate, Giandomenico Santoro, 47 anni, condannato in appello a 2 anni e 2 mesi per aggressione.

 

L'appello per la Consulta di LTM viene ripreso dai siti locali

La proposta di LTM di arrivare rapidamente all'approvazione consiliare della Consulta antimafia del Comune, viene ripresa dal sito PrimaNovara.it. qui di seguito il testo dell'articolo che potete leggere anche sul sito di PrimaNovara cliccando qui. Proseguendo qui sotto nella lettura troverete

Trezzano sul Naviglio: inaugurata la Casa Pio La Torre

Si è svolta nella giornata di sabato 12 marzo a Trezzano sul Naviglio la cerimonia di intitolazione e inaugurazione della "Casa Pio La Torre" un progetto di assistenza per uomini soli e senza fissa dimora che ha trovato la sua sede in un immobile confiscato alla mafia, una villa in via Boccaccio 88 a Trezzano, un tempo appartenuto al boss Michele Franco. Numerosissime le autorità presenti, tra le quali

La Stampa dell' 11 marzo riporta la lettera aperta di LTM e titola: "Per fermare le infiltrazioni serve la consulta antimafia"

Riportiamo il testo dell'articolo di Filippo Massara comparso su "La Stampa" di sabato 11 marzo: "Un esposto sugli scavi e gli sversamenti segnalati a Cameri, ma anche la richiesta di istituire la consulta antimafia a Novara: l'associazione La Torre-Mattarella annuncia una duplice iniziativa dopo il sequestro della tangenziale. 'Questa vicenda che rivela la presenza della 'ndrangheta nella nostra provincia deve farci riflettere - riflette [sic] il presidente Roberto Leggero -. Il paesaggio è prezioso, come la terra e l'acqua che si raccoglie nelle falde dopo essere stata filtrata. Una strada a più corsie sotto la quale sono stivati rifiuti misti non trattati distrugge questi tre tesori'. Così l'Associazione si prepara a

Oggi e domani due importanti appuntamenti a Trezzano sul Naviglio nel nome di Pio La Torre

 

       

Per la prima volta nella storia del Premio LTM due tesi premiate ex-aequo. I dottori Martina Locarni e Giovanni Gumina vincitori del Premio 2022

Si è svolto, nella serata di sabato 4 marzo u.s., la settima edizione del Premio Pio La Torre-Piersanti Mattarella. All'incontro erano presenti il Prof. Dalla Chiesa, il Prefetto di Novara dott. Garsia, e molti esponenti della politica locale. Assente purtroppo il Dott. Franco La Torre, che ha mandato un messaggio di felicitazione e d'augurio. Assente anche uno dei concorrenti, il Dott. Mirko Testa, impegnato negli esami per l'ammissione nella Polizia di Stato. Gli interventi del Prefetto

Sabato 4 marzo la settima edizione del Premio Pio La Torre-Piersanti Mattarella

 

"La Stampa", 3 marzo 2023 sul Premio LTM

 

4 marzo 2023: Settima edizione del Premio Pio La Torre - Piersanti Mattarella

Qui di seguito l'articolo de "La Voce di Novara" dedicato al Premio Pio La Torre-Piersanti Mattarella 2022 (7a edizione)

Matilde Casa a LTM: pretendere da chi amministra che studi e si formi per amministrare

Forse il momento più importante dell'intervento a Novara di Matilde Casa, sindaca di Lauriano (TO) al terzo mandato e Premio Legambiente, è stato quando la sindaca, spiegando come Luxottica sia la realtà imprenditoriale più importante del territorio di Lauriano, ha ricordato che quando l'imprenditore ha chiesto di poter ampliare lo stabilimento, ha deciso di dire "no". Tuttavia, Matilde Casa, non ritiene che ecologia e protezione del territorio debbano

Il 10 febbraio LTM incontra Matilde Casa

Il prossimo 10 febbraio 2023, h. 17.45, presso la sala ex-quartiere S. Cuore, in Piazza Sacro Cuore 4 a Novara, organizzato dalla Associazione La Torre-Mattarella, si terrà un incontro pubblico dal titolo: "Ma questo nessuno lo fa! Manuale per una politica che protegga il territorio. Incontro con Matilde Casa". La dottoressa Matilde Casa, sindaca di Lauriano (TO), Premio Ambientalista dell’Anno di Legambiente, ha un'esperienza amministrativa e una vicenda personale uniche da raccontare. Nel 2015 è finita sotto processo per

La cattura di Matteo Messina Denaro

Abbiamo voluto attendere qualche ora in più prima di commentare l'arresto di Messina Denaro da parte dei Ros dei Carabinieri. Naturalmente si tratta di un arresto importante per via della lunga latitanza e già questo è un elemento senz'altro significativo anche se non anomalo perché non è la prima volta che un capomafia sconta le sue responsabilità solo alla fine della sua carriera criminale. Come ha scritto Attilio Bolzoni la mafia

Il Presidente Mattarella ricorda l'assassinio di Beppe Alfano (8 gennaio 1993)

Il Presidente Mattarella ha ricordato oggi la figura del giornalista Beppe Alfano. Ecco il testo della sua dichiarazione: «Nel trentesimo anniversario dell’uccisione di Giuseppe Aldo Felice Alfano, mi unisco al cordoglio dei familiari, ricordando il suo inestimabile impegno civico. Beppe Alfano fu vittima di un vile attentato di matrice mafiosa mentre era alla guida della sua auto: un evento tragico che sconvolse la Città di

6 gennaio 1980: sull'assassinio di Piersanti Mattarella nuove indagini a 43 anni di distanza

Mentre si ricorda dopo 43 anni l'assassinio del Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, nuove indagini si preparano sul delitto di cui, incredibilmente, non sono mai state chiarite le responsabilità materiali. Al contrario di quasi tutti gli altri delitti eccellenti di cui sono stati scoperti i killer, ma non sempre i mandanti, in questo caso l'assassino rimane sconosciuto mentre sono state attribuite le responsabilità dei mandanti. Oggi, tuttavia, si tenta di riaprire il caso, come informa un interessante post di "Articolo 21" che è possibile leggere a questo link e si prospetta l'idea che l'assassino del Presidente possa essere stato Nino Madonia, responsabile anche del delitto La Torre.

A Simone, in ricordo

Simone Dullio è stato un grade amico di LTM e, per un certo periodo di tempo, anche responsabile della comunicazione dell'Associazione. Ma non è solo per questo che vogliamo ricordarlo, ma anche perché è stato amico personale di ogni membro del Direttivo dell'Associazione e ha condiviso con tutti noi un percorso di impegno, non solo associativo ma anche politico e, vorrei dire, umano. Simone è stato un uomo politico importante per la sua città, un giornalista, uno scrittore di storia politica. Per questo è incredibile immaginare che non ci sarà più possibile, come una volta, sedere a un tavolo con Simone, brindando con gli amici "a chissà che cosa". Un cuore troppo grande per questa vita, non ha potuto essere conservato all'affetto dei suoi cari e dei suoi amici, ma quella di Simone non è stata un'esistenza passata invano.