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Impegno sociale per il contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie

giovedì 4 dicembre 2014

A proposito dei fatti di Roma

Assistiamo con raccapriccio ma senza stupore a quanto sta accadendo a Roma come conseguenza della inchiesta "Mondo di mezzo". Colpisce soprattutto l'accostamento tra immigrazione, rom, campi nomadi mantenuti in piedi da fiumi di denaro e speculazione politica ed economica che colpiva i piu' poveri o i piu' indifesi e pervertiva il clima politico e la società tutta. L'Associazione la Torre-Mattarella si è costituita sulla consapevolezza che proprio il rapporto criminogeno tra la politica e le mafie fosse alla base di molte difficoltà che il nostro paese attraversava ma che,
soprattutto, solo scardinando quel rapporto a tale problemi fosse possibile porre rimedio.


Tra molte difficoltà è questo il messaggio che l'Associazione ha sempre cercato di proporre, fin dalla sua nascita.

Oggi l'Associazione prosegue il suo compito senza incertezze perché conserva il ricordo di Piersanti Mattarella e Pio La Torre che per primi intuirono quanto fosse devastante il legame tra affari, politica e mafie e come esso si alimentasse da solo, ditruggendo tutto.

Oggi abbiamo anche un filo in piu' di speranza. Giudici che non si arrendono, poliziotti che indagano, verità che emergono. A tutti loro va il nostro ringraziamento.

Spetta pero' ancora una volta alla politica decidere che cosa fare. Se riformarsi e cambiare o indignarsi per finta, alzare le spalle, proseguire per un sentiero pericoloso.

Spetta a tutta la società agire con serietà, impegno e determinazione.

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