Venerdì 27 febbraio alle ore 18 presso la Barriera Albertina, l’Associazione La Torre-Mattarella incontra il sindaco di
Trezzano sul Naviglio, Fabio Bottero, minacciato dall’ ‘ndrangheta. Il
Comune aveva subito un commissariamento a causa delle dimissioni in
massa dei consiglieri. La crisi politica era iniziata con gli arresti
di due assessori e del capo dei vigili urbani per una
presunta tangente
per l'allargamento di un locale commerciale: modifica già
inserita nel Pgt e poi bloccata dalla prefettura.
Dopo l'elezione di Bottero, nel mese di agosto, all'indomani di un consiglio comunale sulla legalità nel corso del quale si era parlato di costituire una
commissione antimafia, è stata bruciata una casetta in
legno di fianco al Comune comunale
che veniva usata come deposito.Al sindaco incominciavano a giungere lettere minatorie.
Verso la fine di settembre, una seconda
casetta veniva bruciata. In paese comparivano scritte
inquietanti: "Trezzano è
nostra".
Le minacce sarebbero conseguenza dell'intenzione
della giunta di affrontare con decisione le infiltrazioni della 'ndrangheta
della cosca Barbaro-Papalia.
Il sindaco ha dichiarato agli organi di
stampa: «Da quando sono diventato sindaco è iniziato un percorso
irreversibile di guarigione per questo Comune che è praticamente distrutto.
Stiamo lavorando partendo da zero. Evidentemente la nostra azione per la
legalità sta facendo emergere zone grigia, deviate della politica e
anche altri aspetti della criminalità organizzata che qui si permette di
dettare legge. Le lettere e le azioni violente sono arrivate proprio a cavallo
dei provvedimenti che stiamo adottando in Comune per favorire la trasparenza ed
evidentemente non sono piaciute. Qualcuno non vuole che si cambi, sia dentro il
Comune che all’esterno. Guarda
caso, proprio tra settembre e ottobre
abbiamo fatto chiudere due sale di slot e scommesse».
L’incontro è pubblico.
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