Giovanni Grasso (nella foto), autore di uno dei pochi volumi dedicati a Piersanti Mattarella, invitato a Novara da LTM nell'ottobre scorso, l'aveva spiegato: i mandanti dell'omicidio del Presidente della Regione Sicilia ucciso a Palermo nel 1980 sono ancora sconosciuti. Grasso, pero', ipotizzava con convinzione una pista che legava ambienti di mafia e terrorismo nero, uniti nel cercare di fermare Mattarella il quale era impegnato in un profondo rinnovamento del suo partito, la DC. Oggi "La Repubblica" dà forza a quella ipotesi con un articolo a firma di Corrado Zunino che potete leggere qui
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