Il comunicato stampa di LTM: "L'Associazione
La Torre-Mattarella apprende con soddisfazione che le forze dell'ordine
- su impulso del
direttore dell'Agenzia per i beni sequestrati, Umberto
Postiglione - stanno procedendo allo sgombero del Castello
di Miasino, confiscato definitivamente dal 2009, ma ancora
occupato e gestito da una società riconducibile a familiari dell'ex
titolare
del castello, Galasso, uno dei capi storici della
camorra. Ora che la strada è stata aperta grazie alla Regione, è necessario arrivare presto al riutilizzo degli altri beni confiscati che si trovano a Borgomanero,a Castelletto Ticino e a Novara. Infatti, se il castello di Miasino era troppo oneroso per poter essere gestito da un piccolo comune, la dimensione degli altri beni confiscati e quelle dei comuni nei quali si trovano, consentono anche alle amministrazioni locali di fare la loro parte".
camorra. Ora che la strada è stata aperta grazie alla Regione, è necessario arrivare presto al riutilizzo degli altri beni confiscati che si trovano a Borgomanero,a Castelletto Ticino e a Novara. Infatti, se il castello di Miasino era troppo oneroso per poter essere gestito da un piccolo comune, la dimensione degli altri beni confiscati e quelle dei comuni nei quali si trovano, consentono anche alle amministrazioni locali di fare la loro parte".
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